Ricolspotting

Scegliete la vita, scegliete un lavoro, scegliete una carriera, scegliete la famiglia, scegliete un maxitelevisore del cazzo, scegliete lavatrice, macchine, lettori CD e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita, scegliete un mutuo a interessi fissi, scegliete una prima casa, scegliete gli amici, scegliete una moda casual e le valigie in tinta, scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo, scegliete il fai da te e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina, scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi, scegliete un futuro, scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere la vita, ho scelto qualcos’altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni, chi ha bisogno di ragioni quando ha i fiori di sambuco?…

(ridattamento dall’incipit del celeberrimo e magnifico Trainspotting)

s

4 pensieri su “Ricolspotting

  1. sì mami,
    è inquietante
    i primi tempi ti senti un po’ in colpa a mangiarne un pacchetto al giorno.
    poi ci si abitua a tutto.

    è la solita vecchia storia:
    quando puoi smettere non vuoi, e quando vuoi, non puoi più.

    s

  2. anni di caffè corretto samba alle spalle (e in dose doppia)
    eppure baby…
    prendi il miglior orgasmo della tua vita, moltiplicalo per mille e avrai solo una pallida idea di quello che ti possono dare i fiori di sambuco

    a.

  3. già

    la gente pensa che si tratti di miseria, disperazione, morte; merdate del genere. Quello che la gente dimentica è quanto sia piacevole… se no noi non lo faremmo!!

    s

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