Figli

Quando e se i miei figli scopriranno questo blog diranno
“mammina, ma non hai mai scritto di noi?”
No, perché a ben pensarci non ho mai scritto di cose davvero importanti.
Tutto e niente lo è in realtà.

Ho appena letto l’ennesimo articolo che sostiene che le donne intelligenti non fanno figli. La faccenda è molto più complessa di così e ha le radici nella condizione stessa di esseri umani, di quello che siamo nonostante noi, di quello che vogliamo essere e di ciò che aspiriamo a diventare.

Non ho scritto niente figli miei su di voi, perché ho preferito usare ogni momento libero per giocare con voi, per portarvi al parco, per raccontarvi le storie, per leggervi i libri. Penso che chi ha la fortuna di avere un’infanzia felice sia più forte poi da adulto. Quindi ho messo tutto lì.

Quando vedrete che su Facebook non ho pubblicato nemmeno una vostra foto, sappiate che l’ho fatto per il rispetto che ho avuto dei vostri momenti privati, poi quando sarete grandi deciderete voi cosa mostrare al mondo. Detto questo non penso che chi condivida foto dei figli sia da deprecare, ognuno faccia ciò che vuole.

Sappiate quindi che aver lasciato poche tracce di voi in rete non significa poco amore, significa l’esatto contrario.

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Avevo anche un blog

Non è che me lo fossi proprio dimenticata
però son successe tante di quelle cose..

cose brutte, molto, cose belle
per farla breve da metà del 2011 a metà del 2012 ho scoperto e ho pensato molto a su che cosa sia la morte, la vita.
ho letto anche molti bei libri, ho visitato nuove città

ho provato a non spegnermi

e adesso tutto ha assunto, di nuovo, inaspettatamente, un nuovo colore.

e se tutto va bene a ottobre nasce mio figlio 🙂

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una vignetta bellissima di ellekappa

– Le donne vogliono essere sempre più giovani, più belle e più magre
– Sì. gli uomini vecchi, laidi e bavosi sono sempre più esigenti

me la sono attaccata in bagno

così,
per ridimensionarmi ogni volta che penso "che palle, c'ho la pancia" oppure "odio le mie orecchie" oppure "odio i miei capelli" oppure "forse dovrei rifarmi il naso" oppure "sono cicciona" oppure "mi stanno venendo le rughe? l'unica cosa che avevo bella era la pelle e adesso mi vengono le rughe?"

ecco 🙂

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Mi sa che ci vado a vivere, a Berlino

e allora sono tornata a Berlino
10 anni dopo la prima volta che l'avevo vista
e devo dire che Berlino è proprio stupenda

Berlino è una città efficente, a misura d'uomo, viva, vitale, energica, frizzante.
E non solo per la sbalorditiva e superattiva vita notturna
piena di locali strafighi, case occupate, artisti,
ma soprattutto per il suo calore
Non so come dire, ma io a Berlino mi sono sentita subito a casa
(e della mia precedente visita ricordavo proprio pochissimo)

Berlino è una città ricca di storia.
Una storia difficile, tragica, vergognosa
eppure questa storia traspira, la vivi.
Sembra che i Berlinesi la riconoscano, e ne portino il peso, 
ma con dignità, senza venirne schiacciati, ma sempre senza dimenticare.

I gloriosi anni '20, e poi la follia di Hitler, la guerra,
i bombardamenti, l'occupazione, la divisione con il muro.
Sono tutte cose che vedi, che vivi mentre sei lì.

Ok.
E poi sono tornata al museo ebraico di berlino (questo me lo ricordavo)
che è proprio la struttura più bella che io abbia mai visto in vita mia
mangiato currywurst e patatine fritte a manetta,
bevuto una birra ad alexander platz mentre c'era una specie di festa di paese (e della gente che si buttava col bungee jumping da un grattacielo lì dietro) 
cercato una macchina fotografica al Sony Center,
fatto un fantastico pic nic con sonnellino nel gigantesco Tiergarten,
passeggiato lungo il chilometro rimasto del muro
mentre il sole tramontava sulla Sprea,
camminato tra l'altare di Pergamola donna che si allacciava la collana di Vermeer e le strane stanze del Tacheles (e ho firmato perchè non lo chiudessero) 
e camminato camminato camminato per le bellissime vie della città

La leggendaria efficenza tedesca l'ho proprio testata con mano
e senza saper dire nemmeno una parola ho sempre capito tutto.
Questo è stato molto rassicurante.

Per finire devo dire che ho anche mangiato da dio 
e che i tedeschi sono tutti belli, bravi e gentili.
Non tanto quanto gli olandesi, ma forse più simpatici.
e insomma io mi sono trovata proprio bene.
ci ho capito tutto. ci sono stata dentro

e quando sono tornata, la prima cosa che ho pensato è stata
"bentornata nel terzo mondo"
perchè noi non ci rendiamo conto di quando siamo indietro
ma quando vedi come è facile abituarsi alle cose che funzionano bene
ti dici, ma io, perchè non ci vado a vivere, a Berlino?

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Per esempio

sono i dettagli che ti fanno ridere di più
come l'olgettina che si era comprata la macchina conta-soldi (quella delle banche)
ecco.

oggi leggo
Due sera fa, B. era a cena con i Responsabili.
"Fini è stato sbertucciato con una canzone, cantata al piano da Danilo Mariani (il dj del "bunga bunga"), accompagnato da Magdalena, una corista cubana."

tutta vita insomma

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