e insomma
Ciro e Artaserse si scontrano
i due eserciti immensi
i Diecimila spezzano l’ala dell’esercito nemico
e li rincorrono per tutto il giorno
vincono
tornano al campo vittoriosi, cantando il peana, il canto di vittoria.
e sul campo vedono la disfatta di Ciro e del suo esercito,
il suo corpo di re impalato e mutilato.
si ritrovano ad essere l’esercito vincitore in campo nemico
senza più il motivo per stare lì.
Trattano con i persiani di Artaserse e poi partono.
E’ ora di tornare a casa
Il ritorno sarà duro e doloroso
l’esercito non ha più passaggi sicuri
e dove passerà sarà sacchieggio per la sua stessa sopravvivenza
nessuno li vuole
nessuno li aiuta
e sono a piedi
d’inverno
tra le montagne
in una ritirata disperata
fino a che vedono il mare
"Thàlassa, thàlassa" è l’urlo dell’esercito alla fine della risalita
e tutt’ora sta ad indicare la riuscita in un’impresa disperata.
e insomma
queste tre puntate di epica inutile
e magari noisa
per dire che magari
la storia non è pallosa, è che te la raccontano male.
viva Valerio Massimo Manfredi (Vale Max, per gli amici)
e il suo libro L’armata perduta
per il racconto gasante
per l’intreccio appassionante
e per avermi ricordato
l’era in cui gli eroi e gli dei camminavano ancora su questa terra
s