in questo periodo ascolto solo musica italiana

in realtà in questo periodo ascolto solo musica italiana di un unico genere
in realtà ascolto solo musica italiana di un unico artista
in realtà ascolto solo un album di quell’artista
ma a dirla tutta, in realtà, ascolto solo una canzone di quell’album

ecco

io non so se è normale
ma io è una settimana che ascolto solo una canzone

questa:

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ancora piscina (ci vado troppo)

Allora

ieri sono tornata in piscina e sono successe molte cose che sono conclusione di quanto scrivevo settimana scorsa, sicchè mi pare brutto non dirle.

1. Cuffia Verde La Sgasante mi ha salutato.

Forse Cuffia Verde legge il mio blog. Nel caso, scusami Cuffia Verde se ti ho chiamato La Sgasante.

però mi avevi molto sgasato quel giorno.

2. Cuffia Nera Il Capo Della Piscina è a un passo ma proprio a un passo a diventare Cuffia Nero Lo Sgasante.

Ieri però ho capito, sono arrivata ad una saggia conclusione.

Cuffia Nera sono due gemelli, uno buono e uno cattivo.

Quando io lo voglio salutare incontro sempre il gemello cattivo che si gira subito dall’altra parte.

E invece altri giorni c’è il gemello buono, che mi vorrebbe salutare poverino, ma a quel punto sono io che mi giro subito, visti i precedenti.

E quindi niente, di questo passo non mi incontrerò mai con il gemello buono,

e continuerò a vivere nel dubbio di essere matta io.

Insomma

ormai è certo

ci vado troppo in piscina

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La faccenda della piscina

Allora, la faccenda della piscina va avanti.

Adesso ogni volta che ho un momento libero ci vado. Ma cascasse il mondo ci vado tutti i martedì, tutti i giovedì e tutti i sabati mattina.

In piscina io faccio sempre le stesse cose: solo stile e dorso, e poi gambe gambe gambe, che la mia gamba sinistra sta quasi tornando normale. Nel frattempo hanno aperto la vasca da 50 e adesso nuoto in mezzo a un sacco di azzurro. Azzurra l’acqua, azzurro il cielo, azzurro il mio costume, e poi il verde degli alberi, il colore del cielo al tramonto. E’ molto bello nuotare al tramonto.

In piscina si sviluppano strani rapporti interpersonali.

Rapporti fatti di piccoli gesti, piccoli cenni del capo, piccoli ciao, piccoli “scusa ma che ore sono?”

Ecco. In piscina per farsi degli amici basta avere un orologio, a volte.

Però la piscina non ha su tutti gli stessi effetti calmanti che ha su di me. E poi la gente è strana. Tipo. Ero quansi diventata amica di Cuffia Verde (rinominata solo poi Cuffia Verde la Sgasante) che adesso non mi saluta più. Eppure avevamo parlato per ben un paio di minuti delle pinnette, quindi per i parametri della piscina eravamo le migliori amiche del cuore. Chissà poi cosa è successo.

Poi c’è sempre il fatto di Cuffia Nera.

Cuffia Nera è il capo della piscina per me. Perchè lui c’è sempre più o meno. Nuota molto bene. A me piace molto come nuota per quel modo di scivolare nell’acqua che invece di solito i fissati della piscina non hanno (fanno troppi schizzi, troppo attrito). Insomma, se aprisse una fan page su fb io direi che il modo di nuotare di Cuffia Nera Mi piace. Solo che Cuffia Nera, anche se lo vedo da aprile praticamente un giorno sì e un giorno no, non saluta. Però non è antipatico. Forse è molto timido.

Forse Cuffia Nera è più timido di Moby

(la franci che ha conosciuto Moby ha detto che è molto timido)

Boh. La faccenda di Cuffia Nera è molto strana. Mi mette un po’ d’ansia. E io lo vorrei salutare così finisce questa faccenda della stranezza, ma non c’è verso.

Tipo, con Senza Cuffia (che non ha la cuffia perchè è rasato a zero), abbiamo avuto le stesse occasioni di contatto che con Cuffia Nera il capo della piscina, eppure adesso ci salutiamo e a volte ci parliamo anche. Robe normali insomma.

Poi in piscina ho incontrato anche vecchia conoscenze, di quelli che conosci solo di vista e non ci hai mai parlato prima, come Sabu, che improvvisamente diventano migliori amici del cuore, perchè lì è tutto sfalsato come ho già detto e con Sabu ci ho parlato un sacco e mi ha raccontato anche cose molto intime come il fatto che ha l’ernia al disco, e io gli ho detto del mio crociato.

La piscina in generale mi piace.

Mi rilassa molto, mi sfoga, mi tiene in allenamento.

Però la gente è strana stranissima.

Forse per un periodo devo allentare un po’ perchè adesso mi stan venendo le paranoie: ma non è che con tutta questa piscina mi verranno le spalle grosse?

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buzz

non dirò niente sul nome
(che mi sta simpatico perchè mi ricorda "la bazzica" che è un bellissimo gioco a carte)

nè sul fatto che buzz si è auto-installato
e ha cominciato a seguire della gente a caso tra i miei contatti
che io non avevo detto di voler seguire:
"Stai già seguendo tizio,
vuoi seguire anche caio?"

Poi è successo un casino che tipo
la metà della gente che mi segue io non la conosco
nè so da dove venga
e io ho scritto che non li seguivo e li cancellavo e li bloccavo (ma non si può in effetti)
e che buzz li avrebbe messi nel mondo dei cattivi (infatti li sottolineava di rosso)
e uno ha scritto "seguiamo tutti la dea simo!" quindi da quel momento poi
gli sconosciuti sono aumentati
e alla fine è stato anche divertente, dai.

tutto questo è successo il primo giorno
dove ho cercato di capire a cosa mi servisse un profilo di google
come si editasse
come si creasse un profilo privato
cosa succedeva e quali potessero essere le conseguenze
di questo nuovo pezzettino di privacy che se ne va.

perchè buzz è peggio di facebook
facebook almeno non si auto-installava
e gli amici te li andavi proprio a cercare
non è che li seguivi già dall’inizio.

buzz distrugge la sacralità della mail
come luogo personale e privato
in cui rinunciare allo spam e alle perdite di tempo
che sempre di più affligono la nostra vita digitale

buzz è integrato alle mail:
il regno del faceto e del cazzeggio sta prendendo il sopravvento su tutto
anche sulla posta
che era l’ultimo spazio serio che ci era rimasto
per dire

e non voglio nemmeno dire che
se per usare facebook ci vuole una coscienza immacolata
per usare buzz devi essere appena battezzato praticamente
che qualunque cosa diviene in un attimo alla mercè di tutti
anche di quelli che nemmeno ti seguono che se vogliono ti vedono lo stesso

No, non voglio dire tutte queste cose, non voglio farla tragica,
perchè siamo solo all’inizio
e all’inizio io ho sbambocciato molto anche Facebook e lo chiamavo feisbuc
e invece adesso è un piccolo rifugio,
anzi di più, per me è diventato uno stimolo per avventurarsi in nuovi e brillanti progetti

quindi vedremo come va con buzz prima di denigrarlo.
Mi ero data due giorni di tempo
se entro due giorni non mi avesse convinto l’avrei disinstallato.
ma il fatto più sorprendente
è successo subito dopo il primo giorno

e il fatto più sorprendente
è che non succede assolutamente più niente su buzz

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E allora che c’è? cosa ti serve ancora?

Leggo oggi su Il Giorno:

A bere si comincia presto, con l’aperitivo, intorno alle 6. Il barman dietro il bancone sforna Negroni, Cuba Libre, Long Island e Caipirinhe ad una velocità impressionante. Uno via l’altro.

poi arrivo io
io
l’analcolica

deasimo – un analcolico alla frutta
barista – sta sera guidi?
d – no.

d – vorrei una coca
b – una coca e basta?
d – sì. una coca. una coca senza rum

amico – cosa bevi?
deasimo – ah una cosa buona un bel po’
a – che strano colore cos’è?
d – senti senti, vuoi assaggiare?
a – ma.. ma.. ma stai male?

da provare
davvero
è un’esperienza
farsi guardare come un extraterrestre
per aver chiesto un’acqua tonica

sono così
sono periodi

nel frattempo ho smesso anche
con l’olivello spinoso e con i fiori di sambuco.

sono libera.
e non mi sembra nemmeno di voler uccidere nessuno
tranne quelli che camminano in mezzo alle piste ciclabili, ovvio.

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Ricolspotting

Scegliete la vita, scegliete un lavoro, scegliete una carriera, scegliete la famiglia, scegliete un maxitelevisore del cazzo, scegliete lavatrice, macchine, lettori CD e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita, scegliete un mutuo a interessi fissi, scegliete una prima casa, scegliete gli amici, scegliete una moda casual e le valigie in tinta, scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo, scegliete il fai da te e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina, scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi, scegliete un futuro, scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere la vita, ho scelto qualcos’altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni, chi ha bisogno di ragioni quando ha i fiori di sambuco?…

(ridattamento dall’incipit del celeberrimo e magnifico Trainspotting)

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