Leggo oggi su Il Giorno:
A bere si comincia presto, con l’aperitivo, intorno alle 6. Il barman dietro il bancone sforna Negroni, Cuba Libre, Long Island e Caipirinhe ad una velocità impressionante. Uno via l’altro.
poi arrivo io
io
l’analcolica
deasimo – un analcolico alla frutta
barista – sta sera guidi?
d – no.
d – vorrei una coca
b – una coca e basta?
d – sì. una coca. una coca senza rum
amico – cosa bevi?
deasimo – ah una cosa buona un bel po’
a – che strano colore cos’è?
d – senti senti, vuoi assaggiare?
a – ma.. ma.. ma stai male?
da provare
davvero
è un’esperienza
farsi guardare come un extraterrestre
per aver chiesto un’acqua tonica
sono così
sono periodi
nel frattempo ho smesso anche
con l’olivello spinoso e con i fiori di sambuco.
sono libera.
e non mi sembra nemmeno di voler uccidere nessuno
tranne quelli che camminano in mezzo alle piste ciclabili, ovvio.
s
quelli li ucciderei anch’io 😦
uh, sì, decisamente….
e i ciclisti che non si fermano alle strisce pedonali?
“è un’esperienza
farsi guardare come un extraterrestre
per aver chiesto un’acqua tonica”
Successo, successo. Con l’aggravante di essere maschietto, quindi per forza devi ingurgitare alcool.
Jak