viaggi nel tempo sul treno

dopo essere stata assidua frequentatrice delle ferrovie dello stato adesso era un pezzo che non prendevo più un treno

è figo
prendere un treno oggi è come fare un viaggio nel tempo

per esempio:
tu pensi che tutti gli orari siano online, vero?
bambino!
nooo
sarebbe troppo facile così e si perde tutta l’atmosfera di fare lunghe file davanti alla biglietteria.
è noto, infatti, come quel momento sia il più facile e propizio per conoscere nuova gente.
e far nascere nuovi amori.
alcuni durante la fila eterna si mettono insieme e si lasciano.
tutto nello spazio della stessa fila. fichissimo.

i regionali sul sito delle ferrovie dello stato non ci sono più
ok, non è una regola, sennò sarebbe troppo facile.
alcuni dei regionali non ci sono più.
poi le tratte te le devi un po’ inventare.

così non puoi fare un biglietto su regionale pesaro-torino per dire.
no.
devi fare pesaro-piacenza e poi piacenza-torino.
non si sa il perchè.
ma è così.
e solo l’aiuto dell’omino della biglietteria ti potrà aprire a tutte le soluzioni e farti scoprire nuovi treni che credevi non esistessero.
come nell’800.

pensavi di essere nel terzo millennio? il tempo della comunicazione? di internet? della conoscenza diffusa e condivisa. scordatelo!
il viaggio nel tempo è gratuito comunque. quindi ringrazia.

poi mica siamo sempre nella stessa epoca!
appena sali sul treno arrivi dritto dritto agli anni ’70.
non solo per l’aspetto estetico, ma anche per la pulizia.
cioè, che sembra che è dagli anni ’70 che non lo puliscono quel vagone. roba che se uno è un po’ che non prende il treno vorrebbe cospargerlo di amuchina.
e allora cominci a farti i problemi
"mio dio, mi sto imborghesendo"
"mio dio, mi fa schifo il sedile del treno! proprio a me! che una volta ci dormivo per terra nei treni!"
ma questi pensieri passano non appena vedi il ggiovane punkabbestia che mette tra sè e il sedile un giornale
"pfiuuuu non sono io allora! è che fa proprio schifo dai"

bello, bellissimo.
è importante fare un viaggio in treno ogni tanto.

L’unica cosa che non è in linea con questi improvvisi salti nel passato è il prezzo. in effetti il prezzo del biglietto tende sempre a salire e ad essere più alto che mai.
ma cosa vuole signora mia? c’è la crisi!

s

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