ho fatto molte cose

sono stata al concerto di daniele silvestri a Urbino

daniele silvestri è un mito

io non lo sapevo
al di là delle musichette orecchiabili ma mai ovvie, dico
è un mito.

circondato di ottimi musicisti dalle sonorità encomiabili
la musica di daniele silvestri è
simpatica
iconoclasta
arrabbiata
leggera
profonda
varia dal rock puro all’elettronica, dal blues al reggae
ed è sempre all’altezza.
la sua canzone sulla cacca la imparerò a memoria

daniele silvestri parla della vita vera
e non delle cartoline con cui ci siamo ubriacati davanti alla tv:
lui il mattino del suo matrimonio ha una fifa blu e non ci viene più a sposarti e forse è più bella tua sorella. ma l’importante è che
io al concerto di daniele silvestri mi sono divertita davvero
ho ballato come una matta
mi sono esaltata anche se non conoscevo le canzoni
ma poi ne conoscevo un sacco in realtà
e chissà come mai

sono stata alla notte rosa a Rimini
una città ribaltata
viva
pulsante di ottime energie

ho visto cose brutte
come la Urban Dance (mooolto concettuale) in piazza
ho visto cose belle
come il concerto di Vinicio Capossela
un imbonitore di circo che ti invita con una birra in mano a partecipare al suo spettacolo
e tu non puoi far altro che ballare
e applaudire
e partecipare a un rito collettivo
e si respira all’unisono in questo pezzo di strada senza aria dove saremo in centomila e tutti saltano.

ho visto cose indimenticabilmente belle
come il concerto di Einuadi in spiaggia
all’alba
all’alba in spiaggia di solito ci sono solo 4 vecchietti che pescano le vongole
e qualche ragazzaccio che viene dalla nottata estiva.
quella mattina eravamo davvero in tanti.
le ragazze ballavano sulla sabbia della bassa marea
passi leggeri
dietro, la scenografia viola più bella del mondo: aurora dalle dita di rosa.
i ragazzi correvano
si tuffavano in acqua
figure nere
stagliate contro il sole appoggiato sopra il filo dell’acqua.
e bella musica a coronare la perfezione.
quando mi sono svegliata il sogno era finito, il sole mi sbatteva in faccia e un bagnino arrabbiato stava urlando parole che non ho capito.

sono stata a Sant’Arcangelo dei teatri
a vedere il Teatrino Clandestino
che faceva uno spettacolo a Longiano, dentro una bomboniera travestita da teatro.
Il Teatrino Clandestino lo conoscevo già perchè quando stavo a Bologna ho visto la loro Iliade, uno degli spettacoli più belli che io abbia mai visto a teatro.
Loi spettacolo questa volta si intitolava l’idealista magico e parlava
della storia della scoperta dell’elettricità
della storia della scoperta della luce
della storia della scoperta della verità – che cos’è la verità?
Un monologo ben cadenzato da un attore che faceva paura per la freddezza che sapeva infondere al suo  personaggio. Il tono solo falsamente benevolo sembrava che sotto sotto celasse qualche secondo fine. E infatti a tratti la voce si rompeva e perle di lucida analisi illuminavano la realtà, mettevano a nudo l’anima.
Ho fatto un passo e sono finita nell’800 quando non c’era la luce elettrica
e i fisici non erano niente di più che maghi che intrattenevano e spaventavano il pubblico
e gli esperimenti erano dita che accendevano fiamme e oggetti che sparivano e
davvero, ne è valsa la pena.

sono stata a Pesaro
a passeggiare in spiaggia con una vecchia amica
all’ora del tramonto
a chiaccherare e a vedere nascere la prima stella della sera.
Ho espresso il desiderio che mi spettava.

s

4 pensieri su “ho fatto molte cose

  1. uao
    mami
    grazie
    davvero

    dopo un’intera domenica (passata la lavoro), questa che mi dici è la cosa che rende più felice e fiera in assoluto.
    🙂

    gongolo

    s

    ps. sull’interrail… già ho cambiato idea… sto pensando al Gran Canyon… ma sono pensieri così, privi di fondamento.. concretizzerò, non appena posso, concretizzerò

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